Annamaria Furlan ha spiegato con una lettera al Foglio la sua idea del sindacato, che potremmo definire “soggetto apolitico”: noi trattiamo con tutti e con chiunque, poi il poco o tanto che ci viene concesso lo prendiamo e lo andiamo a spiegare ai delegati in alcune maxi-assemblee interregionali (dove, ci permettiamo di aggiungere, il dibattito non è neppure possibile e tutto discende dall’alto verso il basso come nei paesi del socialismo reale e del centralismo democratico).
Prima di voi. Due libri rivisti e unificati in uno, due storie di personaggi storici di Savona, del sindacato e della politica. Nella Sala Rossa del Comune di Savona, giovedì 30 novembre alle ore 17, sarà presentato il libro “Prima di Voi” di Giovanni Burzio e Bruno Marengo. (v.invito) Nella quarta di copertina si legge . Non c’è mondo senza memoria: una lettura tra metafora e racconto, tra ricordi e realtà.
Enrico Deaglio, su Il Corriere della Sera, pubblica le sintetiche pagine “I patrioti di Mirafiori-1971” (v.allegato) del suo nuovo libro “Patria 1967-1977”, che sarà presentato al Circolo dei Lettori di Torino, il 7 dicembre alle 18, in Via Bogino. Questo libro ”I dieci anni che hanno cambiato il paese, come nessuno li ha mai raccontati. Per chi c’era, per chi non c’era e per chi ha dimenticato” (640 pagine, Feltrinelli editore) completa la narrazione che Deaglio ha iniziato con il primo libro “Patria 1978-2008” (940 pag Il Saggiatore).
Abbiamo ricevuto da Carlo Cefaloni di Cittànuova.it questa lettera. Da qualche tempo stiamo affrontando su Città Nuova il caso emblematico della fabbrica di bombe situata in Sardegna ma di proprietà di una società tedesca che invia gli ordigni prodotti direttamente dall’aeroporto di Cagliari Elmas verso l’Arabia Saudita, Paese a guida della coalizione impegnata nella guerra in Yemen dove usa quelle armi pesanti sulla popolazione civile. senza risparmiare ospedali e scuole.
E‘ nella coda il maggior rischio: vale per lo scorpione come per il verbale proposto da Gentiloni alla stretta finale con Cgil-Cisl-Uil, che avevano avuto ben 12 mesi di tempo per concretizzare gli impegni della “previdenza fase 2”, evitando i tempi stretti della Legge di Bilancio 2018 e l’influenza della campagna elettorale già iniziata. Il verbale del 28 novembre 2016 consentì ai sindacati di rimanere uniti, pur essendo minimi i risultati allora conseguiti, in particolare per i giovani e le donne. Quel film è stato riproposto, rinviando quei temi ad un’ipoteca “fase 3” (vedi nota 1).
Il sito www.il9marzo.it pubblica un pungente articolo accostando vicende, per nulla edificanti, del Coni e della Cisl. Associazioni profondamente diverse con tendenze involutive e autoritarie di “gestione”. Ecco il testo. Le storie (quasi) parallele. Il Coni e la Cisl sono cose diverse, ma hanno una struttura simile, quasi uguale: il Coni è come una confederazione, le federazioni sportive che aderiscono al Coni sono come le federazioni sindacali. Per questo il Coni ha un potere di commissariamento delle federazioni, ma solo nei casi previsti dagli statuti.
TimeSicilia è un giornale online. Chi sono? Una voce per raccontare e confrontarsi senza reticenze e intermediari (v.nota1). Mette in prima pagina questa notizia “Formazione, lunedì 20 novembre manifestazione dell’USB davanti la sede della CISL di Palermo”. Poi, una grande foto con bandiere seguita da questo lungo sottotitolo. L’USB annuncia anche di essere in possesso di “un elenco di dirigenti ‘minori della CISL che, mentre avallavano i licenziamenti collettivi, sono stati trasferiti con ‘passaggio diretto ed immediato.
Papa Francesco, con il messaggio ai medici della World Medical Association svoltosi in Vaticano, (testo integrale allegato), accoglie l’appello di Michele Gesualdi (vedi link), credente e allievo di Don Milani, malato terminale di Slia, e conseguentemente scuote l’apatia di chi ostacola l’approvazione definitiva, al Senato, del testamento biologico contenente anche le modalità per evitare l’accanimento terapeutico.
Il valore di una tessera. La tessera sindacale ha un valore ed un costo. Il costo è quel che si paga per averla. Il valore è ciò che significa l’appartenenza all’organizzazione, in termini ideali ed in termini pratici, che la tessera rappresenta. In un certo senso, si può dire che vale la pena avere la tessere finché il costo non è nettamente superiore al suo valore. Poi c’è anche il caso della Fnp dove, come ha testimoniato pubblicamente Gianni Italia, magari c’è il costo tessera senza arrivare mai ad avere la tessera, ma questo ora non c’entra.
Savino Pezzotta ci ha inviato questo breve messaggio. Cari amici, il 10 di novembre sono stato ad Alba per partecipare ad un incontro organizzato dalle associazioni cattoliche e dalla pastorale sociale di quella diocesi per discutere di Lavoro- E’ stato un incontro molto bello come partecipazione e discussione. Mi permetto di inviarvi la bozza degli appunti che ho utilizzato. Tanti cari saluti. Una bozza di ben 15 cartelle, articolata in una quindicina di titoli, nei quali sintetizza quanto da tempo va dicendo e scrivendo.
Copyright 2009 - Ist. Paralleli