Prima condanna per tre imprenditori cinesi per il rogo in una fabbrica di Prato, che l'1 dicembre 2013 provocò la morte di 7 operai, anche loro cinesi, nella zona industriale del Macrolotto. La titolare dell'azienda di confezioni "Teresa Moda", è stata condannata a 8 anni e 8 mesi per omicidio colposo plurimo, incendio colposo, omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche e antincendio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. II Gup ha accertato le responsabilità dei titolari per le condizioni di lavoro; a processo anche i proprietari italiani degli immobili
La Regione Toscana all’indomani dell’incendio, aveva avviato un piano straordinario di controlli per 7.700 aziende: 4.000 aziende manifatturiere cinesi di Prato e 3.700 attive a Firenze, Empoli e Pistoia. A che punto siamo? Ora i sindacati, che si erano costituiti parte civile sperano che la sentenza costituisca un deterrente «per tutto il sistema illegale di produzione dell’abbigliamento e per l’economia malata che gli gira intorno». «Con la sentenza di oggi non sono stati condannati solo gli imputati, ma è stato condannato l’intero sistema produttivo illegale», sottolinea la Filctem Cgil.
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