Il caso Castelfrigo - accordo separato che mina i rapporti Cgil- Cisl. La vicenda della Castelfrigo, impresa di macellazione suina in provincia di Modena, è diventato un caso nazionale. Gli alimentaristi Cisl hanno firmato un accordo separato, giudicato illegittimo e discriminatorio dalla Fai-Cgil, che un commentatore autorevole come Dario Di Vico su Il Corriere della Serra ha definito “sicuramente spregiudicato”. L’intesa che ha dato una prospettiva di lavoro a soli 52 operai, quelli che si erano astenuti dal lungo sciopero proclamato dai sindacalisti della Flai-Cgil contro i 127 licenziamenti decisi dai «padroncini» delle false cooperative. Secondo la Cgil ci sono gli estremi di un ricorso in magistratura - in gergo si chiama articolo 28 - per comportamento antisindacale. Si tratterebbe di un’iniziativa contro l’azienda Castelfrigo ma di fatto di un macigno gettato sui rapporti tra le due confederazioni. (…)
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https://www.radioradicale.it/scheda/529391/intervista-a-dario-di-vico-sullo-sciopero-della-fame-di-4-lavoratori-di-cui-3 Dario Di Vico sullo sciopero della fame di 4 lavoratori, di cui 3 immigrati, contro le false cooperative per la macellazione della carne suina del distretto di Modena
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