Del dibattito all’interno del sindacato si conosce molto meno di quanto accade, e ancora meno di quanto “cova sotto la cenere”. Il cosiddetto “sindacalese” ostacola la trasparenza sempre invocata a destra e a manca. E’ difficile spiegare cosa sia questo linguaggio ma è chiaro il suo risultato: fa comprendere tante mezze verità, che messe in serie deformano la realtà. Abbiamo dato rilievo alla notizia dell’abbandono in massa ( centinaia d’iscritti) dalla Sanità e Funzione Pubblica della Cisl Torinese. Quanti sono realmente? Ottocento o meno? Quali i veri motivi?
Non c’è dubbio che la giornata di sabato 21 settembre 2013 sia una di quelle che inducono a riflettere. A porsi delle domande, diciamo. A Venezia un centinaio di persone, dotate di muta, salvagente, palloncini e boe, nuotava a una certa ora del pomeriggio nel mezzo del canale tra le Zattere e la Giudecca, a Venezia, impedendo così per un paio d’ore il passaggio delle super navi da crociera. Nelle stesse ore a Chiomonte, Val di Susa, erano invece…..
IL PATRIMONIO PUBBLICO nella provincia è circa la metà della media nazionale che è di circa il 5% delle abitazioni. Questa percentuale è già molto inferiore a quella di molti paesi europei 15% in Germania e Francia, 20% in Inghilterra, 35% in Olanda.
Con questa bassissima percentuale di case pubbliche non c’è da stupirsi che le domande insoddisfatte di casa popolare nel 2011 raggiungano il ragguardevole numero di 13.648 nuclei familiari con i requisiti. 9592 a Torino, 395 a Rivalta, 201 a Grugliasco, 152 a Venaria, 285 a Nichelino, 109 a Ivrea, 267 a Moncalieri, per citare i casi più eclatanti.
Segnaliamo due avvenimenti di fine settimana. Il primo. La fiaccolata di venerdì 20 settembre ore 19, promosso dal movimento delle donne “mettiamociletette” per far modificare la decisione di chiudere totalmente il Valdese, anche per le sue eccellenze e per i servizi fondamentali di prevenzione e cura dei tumori alle mammelle. Vedi locandina allegata. Il secondo. Il ricordo di Sereno Regis, figura storica torinese del movimento della non violenza. Promosso dalla Fondazione Nocentini Mercoledì 18 settembre ore 14,30, vedi locandina invito allegata.
Il fatto. Lunedì 9 settembre è stato sottoscritto un accordo sindacale tra Fiat e i sindacati del “Sì’ per la costituzione di un polo unificato, per la produzione di veicoli di lusso, tra le Officine delle Carrozzerie Mirafiori (5.321) e il nuovo stabilimento Maserati di Grugliasco (1096). Per questo obiettivo viene richiesto il prolungamento della Cigs fino a fine settembre del 2014. La nuova unità produttiva consentirà che i 6.421 dipendenti potranno, con la procedura del comando distacco, lavorare in entrambi gli stabilimenti.
Sui media non mancano certo le notizie sulla Torino-Lione, ma ciò non significa che l’informazione data sia completa, anzi, a volte con la titolazione (TG o articoli) si giunge ad un reale sabotaggio dell’informazione, spesso contraddicendo lo stesso contenuto di un articolo. L’ultimo clamoroso caso è l’intervista di Paolo Griseri ad Erri De Luca: chi ha titolato ha travisato o voluto deformare il pensiero chiaramente espresso dallo scrittore a Griseri. Alla domanda finale sulla coerenza di mettere in pratica quanto si dice, ha così risposto: «Certo che l’ho fatto.
Mirafiori, fabbrica di cassintegrati. Il sito torinese www.lospiffero.com pubblica la notizia, da fonti che afferma accreditate, che la Fiat si appresta a chiedere il prolungamento a tutto il 2014 degli ammortizzatori sociali per i 5.300 lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori. In attesa di decidere cosa farne di questo grande stabilimento. Prosegui con il testo completo…
Due Motor City, Detroit e Torino cariche di debiti. C’è un filo, rosso come i bilanci, che lega le due città: poi il comune passato da one company town, entrambe sedi del gruppo Fiat-Chrysler, un'industria manifatturiera con forte peso dell'indotto ed altro. Sotto la Mole la parola default è rimossa. In Italia, gli enti locali non possono tecnicamente fallire, ma è prevista l’ipotesi del dissesto, come ben sanno gli alessandrini. A volte può essere una scossa rispetto all'afasia che accompagna un lento declino che avanza di giorno in giorno senza prenderne coscienza.
E’ passato un anno dalla scomparsa di Alberto Tridente. La Fim-Cisl regionale lo vuole ricordare con una riflessione incentrata su “ Migranti si nasce”. Giovedì 25 luglio, dalle 17,30 alle 19,30, nella sede della Cisl Torinese. Dal libro autobiografico “Dalla parte dei diritti” saranno letti alcuni brani che si riferiscono al tema scelto. Seguirà la proiezione del documentario “Anche noi” di Giovanni Pannozzo sull’emigrazione italiana in Germania. Poi interventi liberi. Vi invitiamo calorosamente a partecipare e a diffondere l’invito.
Allegato
Fiat- Selmat. Più volte abbiamo letto sulle pagine dei quotidiani torinesi ed ascoltato dai Tg regionali dei rapporti critici tra azienda committente Fiat e fornitore Selmat. Per ragioni che si possono intuire ma non documentare più volte sono venuti meno i rifornimenti a stabilimenti della Fiat che a sua volta a messo in Cig i lavoratori.
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