Elidio Dellacqua ci ha inviato uno scritto che inizia con un fatto di mala amministrazione “Il caso Fallara - Reggio Calabria” e termina immaginando un nuovo patto di ferro Lega-Berlusconi che potrebbe ribaltare le previsioni elettorali. Una sorta di sogno irreale per collegare il disastro reale del “modello Reggio” a quello ipotetico dell’intransigente leghismo che pretende di trattenere in loco il 75% delle tasse dovute.
Ha avuto un buon successo il seminario “Sfide attuali, passate, future:il percorso di Ivar Oddone” svoltosi il 29 novembre all’Università di Torino. ( vedi su sito). Abbiamo ricevuto il testo dell’intervento di Fulvio Perini che ripercorre con lucidità ed invidiabile sintesi il percorso di ricerca di Oddone e de suo rapporto con il sindacato.
Questa è una notizia. Che la Fim e la Fiom di Torino trovino un motivo per convocare, con i loro segretari generali, una conferenza unitaria è una notizia. Bisogna andare molto, molto indietro negli anni per trovare un analogo episodio. Fino a ieri ogni motivo è stato utilizzato per “camminare divisi” verso i propri obiettivi. La Conferenza unitaria ( vedi allegato) di venerdì 12 dicembre alle 12, presso la sede della Fim-Cisl è stata indetta per comunicare la decisione di destinare all’Osservatorio sulle Malattie Professionali presso la procura della Repubblica di Torino, una quota del risarcimento ottenuto nel corso del processo di primo grado contro la Thyssen.
Lo sapevamo. L’avevano capito tutti, ma vederlo in una sfilza di numeri fa un altro effetto. E giustifica (forse) chi abusa del termine «tsunami» per archiviare le elezioni di una settimana fa. Una mareggiata per i grandi partiti che anche in Piemonte si sono risvegliati più piccoli e più poveri di prima. Snocciolare i numeri della fuga dei loro elettori può servire a capire, almeno in parte quel che è successo. E da lì è partita la seduta di autoanalisi della direzione regionale del Pd, che ieri sera ha affrontato i risvolti del voto che ha riconsegnato il Piemonte al centrosinistra, ma per un’inezia, appena 12 mila voti.
Sul decreto governativo che vorrebbe tenere insieme attività produttiva e rispetto delle indicazioni della Procura di Taranto, tra i tanti commenti ne abbiamo selezionato per questo articolo solamente due: quello di Luciano Gallino “Soluzione a metà” e l’intervista di Maurizio Landini che in una situazione tanto difficile esplicita con lucidità e fermezza la linea sindacale della Fiom. Scrive Gallino “I lavoratori dello stabilimento ritorneranno al lavoro, ma le condizioni in cui lavorano saranno a lungo le stesse di prima.
Dopo l'incontro di Giovedì 29 a Roma tra governo, parti sociali, Enti Locali, impresa, parti, il decreto per l'Ilva è pronto. Dovrebbero essere quattro gli articoli che, salvo modifiche dell'ultima ora, saranno approvati dal consiglio dei ministri di Venerdì 30 novembre. Un decreto che di fatto incorpora al suo interno l’AIA del 26 novembre, la quale aveva recepito le prescrizioni della magistratura tarantina. Quindi l’AIA diventa a tutti gli effetti una legge che consente la produzione a condizione che si segua il crono programma del risanamento.
Alleghiamo i dati finali per la Provincia di Torino del primo turno delle primarie del centro sinistra. I votanti sono stati 102.793, di cui 44.687 nella città di Torino. Nell’insieme della Provincia Bersani supera Renzi di 6,6 punti; a Torino il distacco è maggiore, di 11 punti. Vendola è a 19,5% in Provincia e al 17,9% a Torino. Laura Puppato è al 2,9 sia in Provincia che in città. Tabacci si ferma al 0.7%.
In allegato i risultati dettagliati Comune per Comune
Sono circa 400, su oltre 1000 in organico, i lavoratori rientrati alle Officine Maserati di Grugliasco ( ex-Bertone) dove sarà realizzato il nuovo modello del marchio Fiat. Per altri 670 sarà invece rinnovata per un anno la cassa integrazione per ristrutturazione. Un segnale davvero positivo per una vicenda difficile sul piano produttivistico e di mercato ( una Cig che dura da bel sette anni!) e tormentata sul piano sindacale con le Rsu che si esprimono unitariamente, seppure obtorto collo, su un accordo-diktat della Fiat ed i sindacati ancor divisi. E’ una buona notizia che sarà anche un buon accordo se Sergio Marchionne non lo utilizzerà come copertura ad un possibile drastico ridimensionamento della vicina Mirafiori.
Mario Dellacqua, con altri amici e compagni di None, hanno fondato nel 2009 un circolo “L’angolo non ottuso” che svolge più attività: culturali, sociali, del tempo libero. In ricordo di un grande militante operaio e delegato dell’Indesit di None, Bruno Redoglia, conosciuto com e “Orso Bruno”. Hanno realizzato anche un sito con una denominazione che è già un programma (www.nonunomanoi.org ). Ora Mario si sta specializzando nell’utilizzo di facebook rilanciando brevi testi ricavati da dichiarazioni o articoli di economisti, politici, studiosi, religiosi, sindacalisti ed altri. Brevi ed utili per discutere.
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