Il salvataggio del sistema bancario è fondamentale per la società, è un compito primario quindi dello Stato. Ci sono però modi e modi per intervenire. Quello operato per banca Vicenza e Banca Veneto, che da lunedì 26 giugno sono diventate Banca Intesa, è stato un regalo “ai banchieri”? Il premier Gentiloni assicura di no (v.allegato).
Oggi chiediamo collaborazione ai nostri lettori per sostenere la richiesta della riabilitazione di Fausto Scandola, invitandoli a diffondere il volantino (allegato) per mail o con altri mezzi. Il testo è stato preparato da il9marzo e sindacalmente. Dopo la riuscita - a Verona, Torino e Ivrea - delle prime tre presentazioni del libro “Prender parola, il metodo Scandola” di G.Graziani, era scaturita l’idea di allestire un banchetto davanti al Palazzo dell’Eur a Roma, nei giorni del Congresso Cisl Nazionale (28 giugno- 1°Luglio), per vendere il libro e per distribuire il volantino ai 1.053 delegati.
“Nel buon ricordo di due profeti del nostro tempo” è l’articolo che Armando Pomatto ci ha inviato. Così inizia. Papa Francesco ha ancora una volta suggellato con la pratica il suo insegnamento quotidiano: ha fatto visita alle tombe di don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani, preti quanto mai scomodi e significativi per la Chiesa del loro tempo. La brevità delle due visite non ne ha sacrificato il senso del messaggio. La Chiesa attraverso il Vescovo di Roma, ha voluto riconoscere il valore evangelico di due vite sacerdotali, completamente spese a favore dei poveri.
Ogni Paese europeo ha le sue regole per concedere la cittadinanza. L'Ue non ha competenza in materia. Le norme vigenti in Italia sono tra le più restrittive. La riforma in discussione al Parlamento sta generando risse verbali-elettoralistiche, e tanta confusione nell’opinione pubblica. Quella proposta permetterebbe di allinearci a Francia, Germania e Gran Bretagna. Per avere un quadro di riferimento, sui pro e sui contro, alleghiamo l’articolo “Ius soli, ecco come funziona nel resto d’Europa” di Monica Rubino, su Repubblica, e “Le sette bugie sullo ius soli” di Alfredo Mantovano, su Il Giornale.
Emmanuel Macron ha rilasciato la sua prima intervista da presidente della Repubblica ad otto quotidiani europei. L'incontro è durato un'ora e 20 minuti. Macron ha riaffermato il concetto che l'Europa è un destino comune e non un condominio, di non credere a un conflitto Est-Ovest ma i paesi che non rispettono le regole ne traggano le coinseguenze, che ai rifugiati dobbiamo ospitalità e umanità e bisogna andare oltre il regolamento di Dublino. Ha affermato di diffidare del termnine populismo perchè ha diversi significati. Se si vuol dire parlare al popolo, non è una cattiva cosa. Non crede nella demagogia, che consiste nel lusingare un popolo per dirgli quello che si aspetta.
E' andata bene a Torino e a Ivrea. Come continuare? “Quei quattro gatti” erano davvero soddisfatti, giovedì 16 giugno, nell’accogliente e piena sala del Centro Sereno Regis a Torino. Circa sessanta partecipanti, e ben 34 hanno acquistato “Prender parola, il metodo Scandola”. L'introduzione di Giovanni Avonto è stata una sorta di “lectio magistralis” sulla Cisl da Sergio D’Antoni in poi. Anche a Ivrea la presentazione del libro, il 21 giugno, ha avuto un significativo risultato.
Olivier Mongin, caporedattore della rivista “Esprit”, ha rilasciato un’intervista (allegata) a Nicolas Truong, per Le Monde-Idées, nella quale risponde a numerose domande, anche sulla formazione culturale e sociale di Emmanuel Marcron, offrendo una visione approfondita del fenomeno Macron, sostenendo tra l’altro, che “il macronismo non esiste”. La rivista Esprit è un motore importante della vita culturale francese, e da oggi anche di quella politica.
Il colpo di mano del Governo sui voucher, rintrodotti anche per le aziende fino a 5 dipendenti (circa il 90% delle aziende italiane) oltre ad essere un’offesa alla politica e alle norme costituzionali che regolano i referendum, ha messo in ombra altri provvedimenti legislativa sul lavoro di una certa rilevanza. La Newsletter 197 di Nuovi Lavori dedica dieci articoli (vedi legenda) di analisi sul completamento del cosidetto “job act dedegli autonomi”. Il primo articolo è di Raffaele Morese.
Nella bolgia di bottega (di questo si tratta) del dibattito politico è diventata definitiva la legge sulla manovra per riequilibrare i conti del bilancio; come da cattivo costume italiano sono stati inserite anche cose che con il bilancio c’entrano assai poco come ad esempio i voucher. Andrea Gagliardi su Il Sole inizia in "La manovra è legge" così il suo commento. Nato per dare seguito alle richieste europee di correzione da 3,4 miliardi dei conti pubblici, il decreto di aprile ha assunto progressivamente i contorni e le dimensioni di una vera e propria legge di bilancio, trasformandosi in una manovra-bis.
Francesco Piacentini, dottorando all’Università di Bergamo*, ha inviato due articoli a sindacalmente.org di grande interesse per i sindacalisti, ma non solo. Il primo titola “Il rinnovo metalmeccanico: spunti per un’analisi scomoda sul movimento sindacale italiano offerta da Papa Francesco”. Così inizia. Per circa un decennio, in corrispondenza della crisi mondiale, esperti di settore, politici, comici e giornalisti specializzati, si sono avvicendati nell’affermarlo con un vago piglio di compiacimento. Non si conosceva esattamente il quando.
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