Tre articoli sulla fase politica del nuovo Governo Conte. In Oltre la demagogia delle poltrone Riccardo Maccioni, L'Avvenire, scrive (…) la cultura di un popolo parte dalle parole con cui la racconti, dai contenuti che la abitano. Perché il sole è sole dappertutto, ma quello del deserto scalda di più, e l’idea di futuro in un Paese appena uscito dalla guerra è diversa dal dibattito sulla crescita economica in una democrazia stabile. Il ragionamento vale anche per il concetto di politica . Che può vuol dire etica della responsabilità, impegno per il bene comune, visione di insieme al servizio della comunità.
L’euro finanziario venne introdotto nel 1999, come moneta circolante da gennaio 2002. Uno stipendio da un milione di lire si trasformò da un giorno all’altro in 500 euro, mentre un chilo di pere passava da mille lire a un euro, cioè quasi duemila lire. Questo il grande imbroglio, praticato da una parte del “popolo sovrano” contro un’altra parte ben più numerosa. Complice l’indifferenza dei media cartacei e via etere. Il governo dell’epoca (Berlusconi) non contrastò quel sotterfugio del cambio (1 euro=1.000 lire), e i grandi sindacati…fecero una gran dormita!
Giorgio La Malfa e Giovanni Farese, su Il Corriere della Sera, ricostruiscono le vicende del “Settembre 1992, attacco alla lira”, con l’inflazione alle stelle e i rendimenti del Bot sopra il 12%.. Che protezioni esistevano allora? Per evitare il tracollo della Lira, il Governo Amato varò un manovra finanziaria di 93.000 miliardi di vecchie lire, con una tassa patrimoniale sui titoli e conti bancari del 6 per mille. Sempre più si scorda la storia del serpente monetario (1972), sostituito dal sistema monetario europeo (SME, 1979) e poi dall’Eur, il debutto nel 1999 sui mercati finanziari, dal 2002 come circolazione monetaria in 12 paesi aderenti alla Ue.
La conversione di Conte - La discontinuità con il passato, la cornice europea, la scelta tra Stati Uniti e Russia, le tasse da abbassare, lo spread come riforma strutturale. Cos’è la svolta del BisConte? Ha detto tra l'altro: Il programma non è una mera elencazione di proposte eterogenee che si sovrappongono, ci impegneremo per riformare l’unione economica, monetaria, bancaria, la diminuzione della spesa per interessi pagati sul nostro debito è una vera riforma strutturale; gli assi del governo saranno l’appartenenza alla Nato e l’imprescindibile legame con gli Stati Uniti.
Migranti e questione economica. L’Africa ha tanto sole e poca energia, senza la quale non ci può essere sviluppo, evoluzione e comunità. Dare luce agli africani. La prima causa di povertà estrema è la carenza di energia, senza la quale non c’è neppure l’acqua. Il fotovoltaico può cambiare la vita a chi oggi è costretto a scappare. Nel 95% dell’area sub sahariana non c’è elettricità per sostenere agricoltura e sviluppo. L’Enel, la più grande azienda mondiale delle rinnovabili, avvia il Piano Africa da 1 miliardo di euro. Un passo concreto per “aiutarli a casa loro”.
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Andrea Monda, L'Osservatore Romano, nell'editoriale Il realismo del Vangelo, così inizia. Se nei primi discorsi del Papa in Mozambico l’accento era stato sul tema della gioia e della pace (pace, speranza e riconciliazione erano i tre striscioni dispiegati dai giovani nell’incontro allo stadio Maxaquene) nel finale di questa rapida visita il tema che è emerso è stato quello della giustizia. Del resto non ci può essere pace senza giustizia e il giovane stato del Mozambico ha una profonda sete di giustizia. È la giustizia dunque il perno dell’omelia che il Papa ha pronunciato sotto una pioggia scrosciante nello stadio di Zimpeto. (…).
Lettera aperta di Italia Culturae - Investire nella cultura per creare ricchezza e lavoro - All’interno della parola “Cultura” ne è contenuta un’altra che rappresenta una delle sue più importanti funzioni, la parola “Cura”. Bisogna davvero prendersi cura dell’Italia, e per farlo è necessario porre al centro dell’azione di governo l’istruzione e la cultura, non solo quale sintesi di antichi valori e significati tradizionali, ma come investimento per il futuro dell’Italia, vero volano economico e creatore di ricchezza e lavoro.
Luisiana Gaita su FQ riassume così un'indagine di Save the Children condotta su 10 città italiane: “Il miglior inizio - Disuguaglianze e opportunità nei primi anni di vita”. Picchi di disparità nelle regioni del Sud, virtuoso il Nord. Incide soprattutto la qualità del tempo che i genitori trascorrono con i figli. Le diseguaglianze tra i bambini nell’accesso all’educazione si manifestano molto prima della scuola dell’obbligo, già dai primissimi anni di vita.
Andrea Granero, lavoce.info, inizia così l’articolo “Cuneo fiscale e salario minimo, da dove iniziare”. Da anni la Francia persegue una politica di abbassamento dei contributi sociali versati dai datori di lavoro per i lavoratori a bassi salari, per compensare l’alto livello di salario minimo. Può essere d’esempio per le scelte del nostro nuovo governo.
Due temi comuni a M5s e Pd
Due articoli sull'Espresso offrono spunti per discutere sulla politica italiana e sulla surreale crisi di governo, innescata da Salvini dalle spiagge del Papeete, che si è conclusa, dopo le sorprendenti dichiarazioni di Renzi e di Grillo, con il governo Conte 2 ribaltando le alleanze. Michele Ainis in Meloni e Salvini, la gara triste degli analfabeti istituzionali pone quesiti sulla cultura costituzionale dei politici; P. Cirino Pomicino, andreottiano doc, nell'intervista a Susanna Turco Tu che nesai della Prima Repubblica, ricorda un pezzo di storia che è molto utile approfondire.
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