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Segnaliamo quattro iniziative, a Torino, sulle esperienze dei Consigli di fabbrica, sul controllo operaio, sul '69. La prima sul libro di Salvatore Tropea "Torino, il 69". La seconda, a cento anni dai commissari di reparto dell'Ordine Nuovo, ricerca e dibattito. La terza, a cinquant’anni da Consigli promossi dal sindacato nell’autunno caldo. La quarta, la presentazione di un libro sulle sette tesi sul controllo operaio (1957-1969). In allegato le quattro locandine con date e partecipanti.
All’inizio di novembre, presso il Cnel a Roma, è iniziata la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Prossimo incontro il 27 novembre. La piattaforma unitaria (Fim-Fiom_uilm) è la risposta migliore per rimettere al centro il lavoro industriale, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e il movimento sindacale nel suo insieme. Si tratta della prima piattaforma unitaria dei metalmeccanici dal 2006; l’ultimo rinnovo si è concluso unitariamente (iniziato con piattaforme sindacali diverse) soprattutto per la volontà di Federmeccanica a volere un rinnovo sottoscritto unitariamente.
L’Italia dei signori decadenti. Andrea Fioravanti, su www.linkiesta.it, 'intervista il sociologo Luca Ricolfi* sul suo ultimo iibro, La società signorile di massa, in cui dà una originale lettura del presente e del futuro della società italiana. Così inizia. L’Italia è diventata una società stagnante in cui l’economia non cresce, la massa accede a consumi opulenti e il numero di cittadini che non lavorano ha superato il numero di cittadini che lavorano. Se non cambieremo radicalmente il sistema la stagnazione si trasformerà in un declino lento ma inesorabile. E prima o poi i soldi finiranno.
Da 580 giorni i suoi sostenitori erano accampati fuori dalla sede della polizia federale di Curitiba, che per diciannove mesi è stata il carcere di Luiz Inácio Lula da Silva. Ieri, poco dopo le 16 brasiliane, è scoppiato un boato. Poi una festa, con cori e bandiere rosse che ritraevano il volto dell’ex presidente-operaio e la scritta «Lula livre», Lula libero. Era appena arrivato l’ordine di scarcerazione. Poco dopo l’ex presidente è uscito con il pugno alzato. «Volevano imprigionare le idee, ma le idee non si fanno imprigionare», sono state le prime parole dopo il ritorno in libertà.
Due articoli di Ferruccio de Bortoli, su Il Corriere della Sera, indicano due grandi obiettivi per un welfare che in Italia deve affrontare per un lato la tendenza di una società con sempre più anziani, con una quota significativa di non autosufficienti; per l’altro la decrescita di giovani, della natalità e del sostegno alla famiglia. De Bortoli propone per l’istituzione di un’assicurazione per la non autosufficienza, e un assegno universale per la famiglia. Cita dati, la frammentarietà delle risposte date e la necessità di reperire risorse oggi assenti nella Legge di Bilancio 2020.
E’ stato avviato un nuovo ciclo di celebrazione dell’autunno caldo e dello Statuto dei lavoratori, in coincidenza con la scadenza dei 50 anni. Una prima tappa di questo percorso si è tenuta al Cnel il 13 ottobre di quest’anno con un convegno dal titolo “Dall’autunno caldo allo Statuto dei lavoratori” con gli interventi di intellettuali partecipi di tale stagione (T.Treu, G.P.Cella), di storici (S. Colarizzi, S. Musso) e di protagonisti (C. Annibaldi, G. Benvenuto).
Un caleidoscopio di valutazione e di ricordi non ancora mitigati dal tempo trascorso, a dimostrazione di una esperienza storica ancora viva e divisiva, in grado di influenzare le dinamiche sociali di oggi.
Il caso occupati. Quale tutela per l’Italia nelle nozze Fca-Peugeot . Romano Prodi, su Il Messaggero, così inizia il suo editoriale di riflessione sulla fusione Fca-Psa. Poiché la fusione fra Fca (Fiat-Chrysler) e Psa (Peugeot) non solo è destinata a formare il quarto gruppo mondiale tra i costruttori di automobili, ma coinvolge la quasi totalità dell’industria automobilistica italiana, conviene metterne in luce le motivazioni e le possibili conseguenze. Si tratta infatti di un’operazione complessa, che potremmo assimilare a un matrimonio di necessità, di riparazione e di convenienza.
Giancarlo Infante su www.politicainsieme.com pubblica e commenta il Manifesto per un nuovo soggetto politico sulla base di una visione laica d’ispirazione cristiana e popolare per riunire credenti e non credenti. Non vuole essere un partito cattolico. Il Manifesto è promosso da Politica Insieme, Rete Bianca e Costruire Insieme, in collegamento con tante associazioni d’ispirazione popolare e cristiano democratica presenti in tutto il Paese. Si propone di trasformare la politica e le istituzioni, avviare politiche solidali, impegnarsi per la creazione di nuove relazioni internazionali, puntando alla Pace e al disarmo.
Lavoro, in Italia si sbandiera un record di occupati, ma c'è un trucco! In Italia lavorano 23,3 milioni di persone. Il tasso di occupazione nella fascia d’età tra 20 e 64 anni è del 63% contro l’80% della Germania e il 73% della media dell’Unione europea. Più posti, ma più part time involontario: così le ore lavorate sono meno di 12 anni fa. E poi ...contiamo come occupato anche chi lavora un'ora al mese. Non bastano il decreto dignità e tanto meno avviare il Reddito di Cittadinanza prima del rendere operativi e efficienti i Centri per l’Impiego, come pure deliberare Quota 100 senza un reale piano di assunzioni (tourn over) con particolare attenzione per la Scuola, la Sanità e l’Assistenza.
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