Ken Loach, il regista di tanti film sulla condizione operaia, è noto per non avere peli sulla lingua. Non li ha avuti ancor più per Margaret Thatcher. Questa la sua dichiarazione su Face Book.
Quando una crisi durissima martella per anni una popolazione ad alta diseguaglianza sociale, sarebbe davvero ingiusto, anzi ipocrita, sorprendersi per episodi gravissimi come quelli accaduti ieri a Civitanova. Viviamo in un paese dove metà della popolazione possiede meno del 10% della ricchezza privata, immobiliare e finanziaria. In nessun paese c´è tanta diseguaglianza! Questo è l’inizio dell’articolo di Nicola Cacace che così conclude “Coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti, non può bastare piangere per casi di disperazione mortale che un paese civile dovrebbe poter evitare e subire prediche da chi vorrebbe governissimi senza alcun obiettivo di eguaglianza.
Cgil, Cisl, Uil il 16 aprile in piazza a Roma, davanti al Parlamento. Primo Maggio a Perugia. Due iniziative unitarie delle tre Confederazioni. La prima per sollecitare il finanziamento della Cig in deroga. La seconda per dare un messaggio di unità tanto necessaria quanto latente.
La Cgil-Cisl-Uil del Piemonte hanno proclamato lo sciopero regionale per i seguenti settori: sanità, welfare, casa, trasporti, formazione. E’ una protesta contro le scelte della Giunta Cota che vanno ad incidere pesantemente sugli organici e sui servizi dei settori chiamati alla mobilitazione. Manifestazione con corteo a Torino: partenza alle ore 9.30 da Piazza XVIII dicembre, di fronte a Porta Susa, conclusione in Piazza Castello.
Quattrocentosei aziende metalmeccaniche in crisi nella provincia torinese, 140 solo nell'automotive. L'ultimo quinquennio ha visto diminuire la forza lavoro del 25%, da oltre 56mila unità a poco più di 42mila. Nel settore auto gli addetti sono passati da quasi 30mila a poco meno di 25mila. Sono i dati di un'indagine condotta dalla Fiom di Torino che ha promosso per il 9 aprile una manifestazione “ Contro la crisi. No ai licenziamenti” con corteo da Piazza Albarello a Piazza castello.
Si legge bene e fa riflettere l'articolo di Umberto Eco pubblicato nella pagina "La bustina di Minerva" sull'ultimo numero dell'Espresso. In Sicilia la Giunta di Rosario Crocetta governa con una sorta di appoggio esterno del gruppo consigliare del M5S. Il cosiddetto tsumani di Beppe Grillo aveva preso l'abbrivio proprio nella campagna elettorale nell'isola. La neo-lingua utilizzata dal leader delle 5 Stelle è zeppa di termini roboanti e parole ( anzi parolacce) che nella tradizione comune erano considerati insulti. Ora il "vaffanculo e puttanieri" non scandalizza più. E' un bene o un male? Un segno dei tempi.
Pierre Carniti ha rilasciato un'intrevista su L'Unità del 6 aprile. Prende spunto dalla tragedia di Civitanova Marche, sottolinea le cose assurde che sono state inserite per i nostri bilanci pubblici e gli aspetti più incomprensibili della riforma Fornero per le pensioni. Ripropone il pensionamento volontario cosa logica per un sistema contributivo. Infine si sofferma sui rischi che corrono i sindacati, a maggior ragione se proseguono sulla strada di difendere le proprie identità anzichè costruire unità sui problemi più acuti per i lavoratori, i pensionati, i giovani e disoccupati.
Allegato
Debiti Pa, il decreto approvato sabato 6 aprile prevede tre fasi. I pagamenti possono iniziare da lunedì 8 aprile. La prima fase, con 7 miliardi; quindi l'autorizzazione e la predisposizione del piano per la restituzione fino a completare il primo stock di 40 miliardi in circa 12 mesi; infine il censimento dell'ammontare dei debiti per programmare con la legge di stabilità le modalità e le ulteriori tranche di restituzione.
Decreto per il pagamento dei debiti della Pa, il diavolo sta nei dettagli. Potrebbe essere la più grande manovra di rilancio economica degli ultimi decenni il pagamento di 40 miliardi di debiti accumulati dalle amministrazioni pubbliche verso i propri fornitori. Determinanti saranno i tempi e le modalità definite dal decreto legge che ha già determinato conflitti tra ministri. In particolare tra i ministri Grilli e Passera. I tecnici governativi che erano stati presentati come la soluzione per il problemi urgenti del paese sono diventati invece il problema!
La Commissione Europea lancia un grande dibattito sugli obiettivi climatici europei traguardati al 2030. La dimensione del cambiamento climatico è quotidianamente sotto i nostri occhi e ne è ormai unanimemente riconosciuta la causa nelle caratteristiche della attività umana.
Ciò che preoccupa è tuttavia il fatto che la nostra attenzione è più coinvolta dai “dietrismi” politici o addirittura da episodi di cronaca, che dai fenomeni fisici che ci avvolgono e che sono destinati a divenire problema dominante della economia, delle scelte di vita e di sviluppo.
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