Sono tre i nodi da risolvere entro trenta giorni per la Nuova Linea Torino Lione (NLTL). La Commissione Ue vuole chiudere entro giugno. Sennò salteranno altri fondi. Incontro decisivo a metà mese. Il primo piano sui contrasti per la recinzione dell'area del cantiere La Madallena a Chiomonte ha finora oscurato l'altro grande problema: non solo mancano i fondi ma non è stato neppure concordata la revisione ( richiesta dall'Italia) della ripartiziaone dei costi della tratta internazionale tra Italia e Francia. La Ue chiede risposte precise entro Giugno.
Giugno ha trenta giorni e sono quelli che separano la Torino-Lione dal giudizio finale dell'Europa. Siim Kallas, responsabile Ue per i Trasporti, si attende che entro il mese Italia e Francia mettano in pratica gli accordi stipulati in febbraio (2011) nel romantico castello di Godollo, in Ungheria. «L'intesa è su tre punti: - revisione del Trattato bilaterale e delle quote di impegno finanziario; - inizio dei lavori alla Maddalena; - chiusura del progetto preliminare». Tutto questo, si aggiunge, «deve avvenire in giugno», tempo entro il quale anche la linea ferroviaria storica deve tornare operativa, essendo conclusi i lavori di ammodernamento del Frejus . In caso contrario, salteranno i fondi Ue. E forse l'intero progetto.
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