QUEL COSTOSO PENSATOIO PUBBLICO – Cnel – proposta abolizione –

Non sarà semplice!  Contro il progetto di abolire il Consiglio nazionale dell’Economia e del lavoro (Cnel) partiranno più che cannonate ( rumorose) molti siluri ( più silenziosi e meno visibili). Anche se è costoso e non produttivo! Per abolirlo serve una legge costituzionale in quanto l’organismo è regolato dall’articolo 99 della Costituzione ( vedi allegato). I sindacati vogliono mantenerlo in vita pur rinunciando alle indennità e gettoni. Inoltre le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil, in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2013 del Cnel, hanno proposto la restituzione di complessivi 20 milioni di euro al ministero dell'Economia, risultanti dall'avanzo di gestione 2013 e da ulteriori risparmi realizzabili nel corrente anno con l'assestamento di bilancio di metà maggio ( vedi allegato).

Un avanzo di gestione tanto elevato è indice di due fatti: stanziamenti molto elevati da parte del Parlamento e scarsa produttività dell’Ente che comunque ha distribuito all’esterno ( senza gare), nel periodo 2008-13, 104 consulenze e 54 contratti a società per un totale di 4.5 milioni (vedi allegato).

Il presidente del Cnel, Marzano, percepisce un compenso annuo di 217 mila euro.  I 64 consiglieri godono di un’indennità di carica di 25 mila euro all’anno, i due vice presidente ben 64.000 euro. Percepiscono anche diarie, rimborso viaggi e gettoni di presenza. I costi di gestione della splendida villa Lubin, sede dell’ente, sono elevati.

Il consuntivo di gestione complessivo del Cnel si aggira sui 20 milioni annui.

C’è un ritorno positivo di questo costo così elevato? La Costituzione aveva assegnato al Cnel un compito importante, poteva diventare anche la sede naturale di quella tanto discussa concertazione tra le parti sociali. Il consuntivo di 50 anni di attività si commenta da solo: ha presentato solo 14 disegni di legge (uno ogni tre-quattro anni); i pareri sottoposti a Governo, Parlamento e Regioni sono stati 96 (due all'anno). Poi ci sono i documenti stampati dal pensatoio pubblico: 970 in mezzo secolo, circa 20 all’anno. Non si sono affaticati! ( vedi allegato)

Chi difende la Costituzione dovrebbe essere in prima fila per abolire un ente tanto costoso  quanto improduttivo che ha disatteso clamorosamente il compito assegnatogli dalla Costituzione e dal Parlamento, un organismo così sclerotizzato difficilmente è riformabile come vorrebbero i sindacati che lì collocano tanti stimati dirigenti  a fine carriera. Così pure le altre associazioni.

Allegati

  • Art.99 Costituzione e funzioni del Cnel
  • Sindacati , tardiva proposta di restituire 20 milioni al Tesoro
  • Cnel costi interni elevati e tante consulenze e contratti esterni Sergio Rizzo_Corsera
  • Gli sprechi del pensatoio pubblico_Pavesi_Il Sole

 

Allegato:
cnel-costituzione-funzionalita.doc
sindacati_cnel_tardivo_ripensamento.doc
il_cnel_inutilita_e_consulenze_rizzo_corsera.doc
il_cnel_sprechi_del_pensatoio_pubblico_pavesi_il_sole.doc

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