L'occupazione dei Territori fa male a Israele, ora bisogana fermare oppressione e violenza pe riaprire un percorso di pacificazione e dare certezza all'esistenza di due stati. AMOS OZ e ABRAHAM YEHOSHUA sono tra i maggiori scrittori israeliani è sono intervenuti nuovamente criticando la politica del governo Netanyahu nei Territori. Amos Oz ha scritto un testo (allegato) a sostegno dell'Ong israeliana B’Tselem, fondata nel 1989 come “ Centro d’informazione israeliano per i diritti umani nei Territori occupati”, che monitora le violazioni dei diritti umani nei Territori ed è accusata dalla destra israeliana di ricevere fondi dall’estero e di essere anti-israeliana.
Abraham Yehoshua ha pubblicato "Ebrei e palestinesi, rompere il silenzio per cercare la pace" per scuotere le coscienze rispetto gli eventi delle ultime settimane in Israele che hanno assunto il carattere di dramma politico con colpi di scena. Descrive anche l'utilità dell'organizzazione "Breaking the silence" , un osservatorio fodato da soldati riservisti israeliani che raccolgono testimonianze sulle scorrettezze e violazione dei diritti nei territori occupati.(vedi allegato).
Come è veleno il contenuto antiebraico che si ritrova in alcuni testi scolastici palestinesi, altrettanto pericoloso e negativo è la recente proibizione, in Israele, di un libro per i licei: un romanzo d'amore tra un'abrea e un arabo. Secondo fonti del ministero, una delle ragioni per l'esclusione è che il libro potrebbe "minare" le "identità separate" di ebrei e arabi. (vedi articolo su La Repubblica, allegato)
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loccupazione_fa_male_a_israele_amos_oz.doc | 28.5 KB |
ebrei_e_palestinesi_rompere_il_sielnzio_yehoshua.doc | 30.5 KB |
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