Guida alle elezioni amministrative Torino (con meno di 900 mila abitanti, dati 2014) ha oltre il doppio dei candidati- a sindaco di Milano (con oltre 1,3 milioni di abitanti) e molte più liste di appoggio. A Torino, tanta abbondanza non è purtroppo indice di più democrazia, di maggior partecipazione. Anzi. La scheda (allegata) su www.internazionale.it è utile per una sintesi, per quanto incompleta. Il testo con collegamenti interattivi consente di risalire ai programmi dei sei principali candidati secondo i sondaggi: Piero Fassino, Chiara Appendino, Osvaldo Napoli, Giorgio Airaudo, Alberto Morano e Roberto Rosso.
Molti obiettivi sono comuni a tutti i programmi che però risultano, chi più chi meno, carenti d’informazioni dettagliate su dove e come attingere risorse per realizzare gli obiettivi che sono stati indicati come prioritari per la prossima legislatura. Così dicasi per come trasformare la macchina pubblica, in che tempi; per come realizzare più servizi di prossimità e più efficienti, nei quartieri e nelle circoscrizioni. Infine su come far partecipare i cittadini alle scelte dell’Amministrazione. I soli “santini”, fin troppi, nelle buche della posta dei condomini sono poca cosa e persino fuorvianti.
Abbiamo raccolto i documenti necessari per ricostruire il percorso e il merito con cui il sindaco Piero Fassino ha "conquistato" l'endorsement, l'appoggio pubblico da parte dei pensionati Cisl, Cgil e Uil Torinesi e quello tacito della Cisl, Cgil e Uil Torinesi. Aggiornamento entro le prossime 24 ore.
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