Estonia, l'Ue è il posto al sole. E il boom viaggia su Internet. Reportage di P. Giovanetti, Avvenire. La Repubblica baltica - 1,3 milioni di abitanti, 3,9% tasso di crescita, 9% il rapporto debito/pil - ha tratto grandi vantaggi dallo sviluppo del mercato unnico, sfruttando i finanziamenti per scuole e opere pubbliche e diventando capofila dell’innovazione digitale. Far parte dell’Unione è anche garanzia di sicurezza per un Paese che condivide la frontiera con la Russia, da cui si sente ancora minacciata.
Ruolo chiave di cerniera tra Occidente e Oriente, l’Estonia resta un Paese fortemente attaccato alle proprie tradizioni identitarie, a un fiero spirito indipendente e a un profondo senso della natura, quasi una religione, per chi vive tra infinite distese di betulle, fitte foreste di abeti, nidi di cicogne e spettacolari stormi di anatre e oche che solcano i cieli. Un Paese piccolo, e apparentemente marginale sulla carta geografica, ma proprio per questo convinto che il suo futuro si gioca nell’essere intensamente collegati al mondo.
Parla l’amministratore apostolico di Tallinn Jourdan « Il ricordo della dittatura comunista è ancora molto forte tra la gente».
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