ENNAHDHA IMPARA LA LEZIONE EGIZIANA – Costituzione – Tunisia –

All’inizio del nuovo anno l’Assemblea Nazionale della Tunisia ha approvato un articolo del progetto di futura Costituzione che garantisce la parità di genere, uomo-donna, «senza discriminazioni». Qualcosa della primavera araba, iniziata a gennaio del 2011, allora potrebbe essere realtà ancora viva. Qualcosa di quella straordinaria sollevazione di popoli, diventata rapidamente inverno se si pensa alle vicende in Egitto, in Libia, in Siria.  E’ una buona notizia per la Tunisia, per il mondo arabo, per il mondo. «Tutti i cittadini, uomini e donne, hanno gli stessi diritti e doveri», recita l'articolo 20 della futura Carta, approvato da 159 sui 169 votanti. La Tunisia punta ad adottare l'intero testo entro il 14 gennaio, terzo anniversario del rovesciamento del dittatore Zine El Abidine Ben Ali, che poi diede inizio alla primavera araba.

Una vit­to­ria per ora incom­pleta. “una vittoria a metà”, molte ong hanno cri­ti­cato l’assenza nella Costi­tu­zione di uno spe­ci­fico arti­colo che vieti l’approvazioni di leggi discri­mi­na­to­rie in base al sesso, all’etnia o alla reli­gione, e poi la mancata via libera, per ora, all’articolo 45 che riguarda i diritti delle donne e soprat­tutto la que­stione delle pari oppor­tu­nità tra uomo e donna.

Per saperne un pò di più aprire i tre articoli allegati

  • Ennahdha impara la lezione egiziana di Toni Ferigo

  • Parità uomo e donna, una vittoria a metà di Giuliana Sgrena

  • Tunisia per la prima volta in Costituzione da Il Sole 24 Ore

 

Allegato:
imparare_dalla_lezione_egiziana_ferigo.doc
una_vittoria_a_meta_sgrena.doc
tunisia_per_la_prima_volta_in_costituzione_il_sole.doc

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *